Il treno più bici

Il trasporto delle bici sul treno, il cosiddetto “treno più bici”, è una delle formule di intermodalità più semplici e geniali. Una di quelle cose semplici che contengono il germe della rivoluzione, del cambiamento. Con una rete adeguata di treni adatti al traporto bici si potrebbero spostare milioni di utenti dal trasporto privato motorizzato a quello pubblico e sostenibile.

treno più bici

Un’esperienza con due facce

Prendo regolarmente il treno più bici sulle linee locali della provincia di Bologna. I treni nuovi hanno l’entrata al livello del marciapiedi, e non hanno porte intermedie tra i vagoni, il che è un discreto aiuto. A giugno ho preso il treno del Brennero, per andare a fare tre giorni sulle Dolomiti. Il paradiso del ciclismo, le montagne più belle d’Italia. Un treno che costeggia la Ciclovia del Sole. Mi sono vista costretta a fare un reclamo.

Il reclamo a Trenitalia

Data del disservizio     
26/06/2022
Descrizione del disservizio
Un treno con cosiddetto trasporto bici, in piena estate, non adeguato alla richiesta né al momento storico. Carrozza bici con 6 posti scomodi, difficile da accedervi specialmente con borse sulle bici. Una porta di 60 cm che si apre verso l’interno rendendo molto difficoltoso utilizzare il primo dei pochi ganci disponibili. A Rovereto ci sono quattro ragazzi con bici sul binario, la capotreno ne lascia tre a terra sostenendo che non c’è più posto, mentre ce n’era almeno un altro, e comunque per le condizioni subumane in cui vengono fatte viaggiare le bici è irragionevole che due o tre bici messe alla buona avrebbero fatto la differenza. Con la crisi energetica e climatica è scandaloso che il principale operatore di trasporto pubblico italiano non si adegui ai tempi con carrozze bici più capienti, accessibili e un servizio che agevoli al massimo la modalità di spostamento bici più treno.

La risposta di Trenitalia

 

Gentile Signora Bruni,
faccio seguito alla Sua segnalazione dello scorso 26 giugno pervenuta tramite il nostro sito ufficiale.

Pur spiacente per quanto da Lei osservato presso la stazione di Rovereto a bordo del RV 3840, Le confermo che il personale di accompagnamento può, terminati i posti dedicati, non consentire il trasporto di biciclette a bordo treno nel caso in cui tale trasporto possa pregiudicare il servizio ferroviario o non permetta il trasporto in sicurezza dei mezzi.

Ciò premesso, Le assicuro tuttavia che questa Direzione ha negli anni manifestato particolare attenzione nei confronti della clientela “a due ruote” permettendo al personale di bordo il trasporto di biciclette in maggior numero rispetto ai posti programmati ma avendo comunque cura di garantire la sicurezza dei viaggiatori e dei mezzi.

Alla luce di quanto sopra La informo di aver trasmesso la Sua nota al Responsabile del personale per le verifiche del caso.

Inoltre, con il rinnovo della flotta del Trasporto Regionale Veneto avviata nel 2020 e che si concluderà nel 2023, si è comunque potuto incrementare il numero di posti a disposizione per il trasporto bici. Tuttavia in alcune tratte e in alcune particolari fasce orarie si possono evidenziare le problematiche da Lei esposte.

Assicurando comunque il nostro impegno nel miglioramento del servizio, porgo cordiali saluti.

Direzione Business Regionale
Direzione Regionale Veneto – Il Direttore Ivan Aggazio

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